di Ilaria Carloni

All’anagrafe Alessandro Esposito,  Siani è un attore, comico e regista italiano tra i più amati. Il suo ultimo film “Succede pure nelle migliori famiglie”, è nelle sale italiane dal 1 gennaio. Inizia la sua carriera nella recitazione nel 1995 grazie al cabaret, vincendo, nello stesso anno, il Premio Charlot, seguito da altri premi nazionali; esordisce in televisione con il programma regionale “Telegaribaldi”, seguito poi da “Pirati”, condotto da Biagio Izzo. Nel 2002, presenta assieme ad Alan De Luca il “Maradona Show” a Telecapri e, l’anno successivo, porta uno dei suoi personaggi più celebri: Tatore (il coatto napoletano) a Rai Due su “Bulldozer”. “Fiesta”, spettacolo teatrale che lui porta in scena con Francesco Albanese e Carmela Nappo, lo impongono come l’idolo dei teenagers partenopei. Ma è dopo lo spettacolo “Tutti bravi”, che esordisce anche come attore cinematografico, quando Francesco Ranisti Martinotti lo chiama per il film “Ti lascio perché ti amo troppo”, del quale è anche sceneggiatore. Poi eccolo mentre abborda Elisabetta Canalis nel cinepanettone “Natale a New York” di Neri Parenti. Bissa il cinepanettone con “Natale in crociera”, ma è nel 2010 arriva la meritata popolarità: Siani è protagonista, insieme a Bisio, dell’enorme successo di “Benvenuti al Sud” incentrato su equivoci e stereotipi che caratterizzano il nostro bel paese. L’anno successivo è nel cast del film di Alessandro Genovesi “La peggior settimana della mia vita”, accanto a Cristiana Capotondi e Fabio De Luigi, partecipando poi al sequel “Benvenuti al Nord”. Nel 2013 debutta alla regia con la commedia “Il principe abusivo”, passando poi a “Si accettano miracoli”, in cui dirige Fabio De Luigi. Nel 2017 esce al cinema il suo terzo film come regista: la commedia “Mister felicità”, in cui recita accanto a Diego Abatantuono e Carla Signoris. Del 2019 è invece il film “Il giorno più bello del mondo”, ancora una volta da lui scritto, diretto e interpretato, seguito due anni dopo da “Chi ha incastrato Babbo Natale?”. Nel 2023 esce al cinema la nuova commedia “Tramite amicizia”, che ha riservato risate ma anche riflessione. Ed oltre al cinema, per il terzo anno consecutivo, ha affiancato Vanessa Incontrada al famoso bancone di “Striscia la notizia”. In uscita a gennaio, il suo ultimo film, “Succede anche nelle migliori famiglie”. Insomma, Alessandro è inarrestabile…

 

Come nasce il tuo cognome d’arte?

Siani è il cognome che scelsi per ricordare il giornalista del mattino Giancarlo Siani, una persona che semplicemente cercava la verità. Una vita spezzata, che mi è rimasta per sempre nella mente.

 

Che bambino è stato Alessandro Esposito?

Ero un bambino timido poi, non si è capito cchiù nient. A Natale, nel momento in cui dovevo finalmente dire la poesia, salivo sulla sedia ed iniziavo ad improvvisare uno show goffo ma divertente:  imitando mio nonno, leggevo la lettera di Natale che finiva dicendo “Buon natale a tutti, mi dispiace che ho cacciato i soldi per i dolci, ma i Roccoccò non riesco proprio a me’ magnaà! I Roccocò sono talmente duri che in confronto i Faraglioni hanno la mollica dentro. Questa battuta l’ho poi inserita nel mio primo spettacolo. 

 

Tv, cinema e teatro, in quale contesto ti senti più a tuo agio?

Il teatro è aria pura per il talento, una gioia infinita. La TV è il mezzo per promozionare i progetti, ma soprattutto una vetrina importante da gestire con cura. Il cinema è il linguaggio universale che unisce tutti, un sogno. 

 

Napoli è la tua stessa sostanza e predomina nei tuoi lavori. Ha costituito una marcia in più, od anche un vincolo?

Molti film che ho realizzato come “Il giorno più bello del mondo”, sono stati venduti in molti paesi esteri.  Da Napoli si può arrivare ovunque. 

 

“Tramite amicizia”, tra i tuoi ultimi film invita alla riflessione sul tema importante dell’amicizia. Cosa è per te l’amicizia?

“Tramite amicizia” è stato un film importante per me. Soprattutto dopo il Covid sentivo il desiderio di affrontare questo tema. “Non so come nasce l’amicizia, ma se è vera non finisce mai”: questa è la frase di chiusura del film. Pare che gli amici veri siano al massimo cinque. Non so, io ho amici storici che frequento, ma anche amici che rivedo dopo anni e sembra sempre ieri, come Maurizio Aiello (ride ndr). Abbiamo lavorato insieme ci siamo visti di rado nel tempo, ma il rispetto e la stima reciproci ci rendono buoni amici. Pino Daniele e Maradona sono stati amici per me supremi, Gigi D’Alessio è un amico fraterno, Rocco Hunt è un fratello minore, Claudio Bisio “un amico a prima vista”, Cristiana Capotondi, un’amica corretta… Ogni amico è diverso. Peró non vorrei fare troppi nomi, altrimenti qualche amico potrebbe offendersi, e quello si chiamerebbe “amico sensibile” (ride ndr).

 

Vanessa Incontrada che amica è?

Vanessa è un’amica su cui si può sempre contare. Ci divertiamo tantissimo a “Striscia la notizia”, passiamo quelle tre settimane come se fosse una Pasquetta.

 

Cosa rappresenta per te “Striscia la notizia”?

E’ un programma che mi ha dato la possibilità di affrontare monologhi seri in un contesto satirico. Da Whirlpool, al rincaro del gas, Dazn e gli immigrati. Un programma che resiste da 35 anni  e che racconta vizi e virtù degli italiani.

 

Oltre a tutto il resto, sei anche scrittore. Ci parli del libro “Napolitudine”?

Ci abbiamo messo tre anni io e Luciano De Crescenzo per scriverlo ed ha scalato le classifiche. “Napolitudine” è quel senso di “Appocundria”, di profonda malinconia, che ti resta quando lasci la tua città e non fai altro che cercare un pezzo di Napoli ovunque tu vada.

 

 

Che ruolo ha avuto la famiglia nella tua ascesa?

La mia famiglia é stata la benzina che ha acceso il motore. Non essendo io figlio d’arte o un raccomandato, l’unica mia speranza era non mollare mai, bussare a tutte le porte e credere nel mio sogno. I miei genitori, mamma casalinga, papà metalmeccanico, mi  hanno sempre appoggiato e la felicità nei loro occhi è stata la mia forza per continuare. 

 

Prossimi progetti?

Il mio prossimo film si intitola “Succede anche nelle migliori famiglie”: è la storia di tre fratelli molto diversi tra loro. Tra litigi, dissidi e amore, ritroveranno la complicità perduta grazie a un evento inaspettato e sorprendente. che cambierà per sempre le loro vite. Nel film c’è una bellissima canzone inedita di Rocco Hunt. Poi ho il progetto di fiesta a teatro: ritorno dopo vent’anni con il mio primo spettacolo dal sottotitolo “Grande mezzo!!”. Inoltre sarò il regista di “Mare fuori” il musical.

 

I’M?

I’M…a  disposizione.. Se non c’è niente da fare, chiamatemi che torno utile!!!

n° 93 novembre 2023