Un bilancio, quello della dodicesima edizione del Coca-Cola Pizza Village a Napoli, che va oltre i numeri e premia il prodotto e la cultura di un evento che diventa sempre più un format iconico della napoletanità.
Ora la manifestazione si prepara a celebrare la gastronomia partenopea prima a Milano, negli spazi esterni del quartiere residenziale del Citylife, dal 4 all’8 settembre, e poi a superare i confini nazionali per celebrare in Inghilterra, a Londra dal 19 al 22 dello stesso mese, i sapori del piatto italiano più famoso al mondo. Qualità e cultura sono state le protagoniste delle dieci serate della kermesse alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
L’arte dei pizzaioli napoletani, riconosciuta dall’Unesco come Bene immateriale dell’Umanità, è stata esaltata da oltre 200 maestri pizzaioli che si sono impegnati con il loro lavoro per dimostrare non solo la qualità del prodotto, ma soprattutto l’evoluzione della pizza, con i suoi ingredienti basici di qualità: farina, olio, pomodoro, fior di latte, e il completamento di altri ingredienti che hanno incontrato il gusto del pubblico. Grazie al palco di RTL 102.5, la
radio ufficiale della manifestazione, ha portato a Napoli anche numerosi cantanti: D’Alessio, LDA, The Kolors, Rocco Hunt, BigMama e CoCo, Francesco Gabbani, Noemi, Boomdabash e Clara.
È stato assegnato il Premio Napoli d’aMare ai partenopei illustri che con le loro attività professionali hanno portato lustro alla napoletanità, come Gennaro Amato per la nautica, Peppe Lanzetta per il teatro e cinema, le attrici Fiorenza D’Antonio e Miriam Candurro per la tv, la famiglia Colella del Gruppo Capri per l’imprenditoria, il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito.