S ituata n el cuo re della Co stie ra Amalfita n a, Amalfi non è so lo una d e stinazione d a cartolina , ma un a v i vac e t estim onianz a d i stori a, cultur a e bell
ezza nat u ral e. Questo pitt o resco borgo, c he prende il nome dalla leggendaria ninfa Amalfi, è una me ta che inc anta per la sua straor dinar i a posizione, l e sue tradizion i s ecolari e l’atmosfera che sembra sospesa nel tem po. Que sta in cante vol e cittad i na marittima non è solouna meta turist ica di g rande richiamo , ma anche u n luogo ricco d i st o ria , cultura e bellezz a na t ural e, c h e si pres enta ai v i sita t ori come u n’ esp erien za unica a s tr etto c ontatto c on la natu ra. Fonda t a dai Roman i nel Me dioevo, Amal fi è evide nziat a dal suo ruolo c ome prima Repubblica Marinara italiana nel IX secol o, ins i eme a Ge nova , Pisa
e Ven e zia. T ra gli ev e nti pi ù si gnificativi , la R egata delle Antiche Repubbliche Marin are, una rievoc azi one stor i ca ch e celebra le gesta delle an tiche
r epubblich e marinare it aliane, si svolge ogni anno tra m aggio e luglio, offre ndo uno spet tacolo emozionant e e coin vo l ge nte.
La città è anche custode di preziosi tes ori culturali.
Il Duomo di Sant’Andr ea, monumento princi pale della ci ttà, si erge m aestoso con la sua facci at a more sca e l ’impon e nte scalinata . Questo capo lavor o
dell’arch itettu ra medievale è il principale luogo di cu l to della città e s ede vescovile dell’Arcidiocesi di Amalfi-C ava d e’ Ti rreni. Dedica to all’apostolo Andrea,
s i erge maes tos o in Piazza Duomo e rappr esent a uno dei c ap ol avori p i ù si gnific ativi dell’ archite ttura m e dieva le . La cost ruz i o ne della cat tedrale,
iniziata nel 987 per volere del duca Mansone I, si è evol uta nel corso dei sec oli. In or i gin e, l’edifici o er a composto da due chiese separ ate, entr amb e a t re n avate. Queste due struttu re furono unite nel XII se colo , forman do una chie sa a sei navate in stile romanico. Tuttavia, nel 1266, la navata sinistra della chiesa più antica fu abbattuta per fare spazio al Chiostro del Paradiso, riducendo il numero delle navate a cinque. Nel periodo successivo alla Controriforma, le due chiese originarie tornarono ad essere distinte, e l’edificio più antico fu trasformato in basilica del Crocifisso. Ulteriori restauri avvennero tra il XVI e il XVIII secolo, ma il 24 dicembre 1861, un forte vento causò il crollo di parte della facciata, che fu successivamente restaurata.
Questo restauro rimosse le aggiunte barocche e rinascimentali, riportando la facciata al suo aspetto originario. La facciata attuale è preceduta da un atrio che collega il campanile, il Chiostro del Paradiso e la basilica del Crocifisso. Il campanile, costruito tra il 1108 e il 1276, presenta un’elegante policromia con smaltature verdi e gialle, e un articolato cupolino coronato da torrette a pianta circolare.
Il Museo della Carta, situato in un antico mulino ad acqua, offre uno sguardo affascinante sulla tradizione della produzione di carta a mano, un’arte che ha caratterizzato Amalfi per secoli. Le antiche macchine e la macchina olandese moderna esposte rendono il museo una visita imperdibile. Allo stesso modo, il Museo dell’Arsenale della Repubblica, con la sua caratteristica pendenza progettata per facilitare l’uscita delle navi, ospita anche il Museo della Bussola e del Ducato Marinara e in estate diventa palcoscenico del suggestivo Musical Amalfi.
Amalfi è una festa per i sensi anche attraverso la sua cucina. I ristoranti e le trattorie locali offrono piatti di pesce freschissimo e
specialità tipiche, come gli spaghetti con le vongole. Famosa per il suo limone IGP, utilizzato in molti piatti e bevande, Amalfi celebra
con orgoglio la tradizione culinaria che include anche il celebre limoncello.
Non è solo la storia e la cultura a rendere Amalfi un luogo magico. Situata tra montagne e mare, la città offre panorami mozzafiato che incantano i visitatori. Da Amalfi, il Sentiero degli Dei regala vedute spettacolari della Costiera e del Mediterraneo, mentre il Vallone delle Ferriere, una riserva naturale, offre un’opportunità unica per esplorare ruscelli e antiche fabbriche della tradizione cartaria.
Anche se le spiagge, eccetto quella di fronte alla città, sono di difficile accesso e richiedono un viaggio via mare o la salita di lunghe scalinate, ogni sforzo è ripagato da acque cristalline e paesaggi mozzafiato che rendono l’esperienza indimenticabile.

Il Museo della Carta, situato in un antico mulino ad acqua, offre uno sguardo affascinante sulla tradizione della produzione di carta a mano, un’arte che ha caratterizzato Amalfi per secoli. Le antiche macchine e la macchina olandese moderna esposte rendono il museo una visita imperdibile.