Situata ai piedi del Vesuvio, Pompei è una delle meraviglie archeologiche più visitate al mondo e il suo fascino si estende ben oltre il periodo romano. Questa antica città, a pochi chilometri da Napoli, accoglie i visitatori con un viaggio nel passato che mescola cultura, arte e vita quotidiana straordinariamente preservate. Scoperta nel XVIII secolo, Pompei conserva i segni della sua tragica fine nel 79 d.C., quando il Vesuvio la ricoprì di cenere e lapilli. Le prime testimonianze di vita a Pompei risalgono al IX secolo a.C., con tracce di un centro di scambi che fiorì grazie all’influenza dei Greci, degli Etruschi e, successivamente, dei Sanniti, sotto i quali la città vide l’ampliamento delle mura e il consolidamento del suo perimetro. Con l’avvento dei Romani, Pompei diventò una città strategica e prospera, scelta dai senatori come luogo di villeggiatura, favorita dal clima mite e dal terreno fertile. Passeggiare tra le sue strade acciottolate significa immergersi in una quotidianità ormai lontana. Le case, come quella del Fauno e la Villa dei Misteri, stupiscono con affreschi e mosaici ancora perfettamente conservati, come quelli della Villa dei Misteri, che rappresentano un misterioso rito, forse dionisiaco o forse preparatorio al matrimonio, che da sempre affascina studiosi e visitatori. Pompei è famosa anche per i suoi affreschi e mosaici dai motivi mitologici, come quelli della Casa dei Vettii, che ornano pareti e pavimenti raccontando storie di miti e credenze popolari. Il celebre mosaico Cave Canem (“Attenti al cane”), presso la Casa del Poeta Tragico, è una testimonianza di vita quotidiana diventata simbolo universale di accoglienza e avvertimento. Cuore pulsante della vita sociale era il Foro, sede del Tempio di Giove, del Tempio di Apollo e della Basilica, una delle prime costruzioni basilicali. Il Foro offre ancora oggi una vista mozzafiato sul Vesuvio, ricordando la tragedia che ha segnato per sempre il destino della città. Tra le strutture storiche spicca anche l’Anfiteatro, il più antico al mondo costruito in pietra e datato all’80 a.C., dotato di spazi riservati alle donne e di un sistema di copertura per proteggere gli spettatori dalle intemperie, che consentiva lo svolgimento degli spettacoli tutto l’anno. Un luogo così iconico da aver ospitato, nel 1971, il celebre concerto dei Pink Floyd, Live at Pompeii. L’eruzione del Vesuvio, seppur devastante, permise la conservazione di Pompei sotto uno strato di cenere che ha preservato intatti edifici, oggetti e calchi umani, testimonianze struggenti degli ultimi istanti di vita dei pompeiani. Dal 1748, gli scavi continuano a rivelare dettagli sorprendenti della cultura romana, dai gioielli agli utensili, fino ai più raffinati affreschi che raccontano un mondo scomparso. Oggi, Pompei è un sito UNESCO e una delle mete culturali più visitate d’Italia. Il fascino di Pompei ha ispirato artisti di ogni tempo e genere. Dal romanzo Gli ultimi giorni di Pompei di Edward Bulwer-Lytton alle rappresentazioni di Karl Pavlovič Brjullov e ai documentari della BBC, molti racconti, documenti e opere traggono ispirazione da questa città straordinaria. Persino Wolfgang Amadeus Mozart, visitando il Tempio di Iside nel 1769, ne fu talmente colpito da trovare ispirazione per Il flauto magico. Oltre alle meraviglie archeologiche, Pompei ospita anche un luogo di culto che ogni anno richiama milioni di pellegrini: il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. Costruito grazie a Bartolo Longo e alle donazioni dei fedeli, il santuario accoglie i devoti che si riuniscono in occasione delle suppliche alla Madonna, l’8 maggio e la prima domenica di ottobre. La basilica, pur ampliata, fatica a contenere le folle che vi si recano da tutto il mondo, e le celebrazioni vengono trasmesse in diretta mondiale. Pompei è una tappa imperdibile per chi visita la Campania: ogni angolo racconta una storia e ogni muro porta il segno di vite vissute millenni fa. Visitare Pompei significa immergersi nelle radici della nostra civiltà, riscoprendo una bellezza senza tempo, come scrisse Herman Melville: “è un sermone incoraggiante… amo più Pompei che Parigi.”

Le case, come quella del Fauno e la Villa dei Misteri, stupiscono con affreschi e mosaici ancora perfettamente conservati, come quelli della Villa dei Misteri, che rappresentano un misterioso rito, forse dionisiaco o forse preparatorio al matrimonio, che da sempre affascina studiosi e visitatori. Pompei è famosa anche per i suoi affreschi e mosaici dai motivi mitologici, come quelli della Casa dei Vettii, che ornano pareti e pavimenti raccontando storie di miti e credenze popolari. Il celebre mosaico Cave Canem (“Attenti al cane”), presso la Casa del Poeta Tragico, è una testimonianza di vita quotidiana diventata simbolo universale di accoglienza e avvertimento.