Page 17 - NOVEMBRE | DICEMBRE 2020 , I'M Magazine
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L’Opinione


                                                             I 100 ANNI

                                DI SALVO D’ACQUISTO



                                                         DI FABRIZIO CARLONI

                      a gran parte del Vomero, almeno sino alla  gnano.
                      fine degli anni Quaranta del Novecento,  Salvo era una persona curiosa di apprendere, con le
                      era costituita da terreni agricoli che circon-  idee chiare sulla strada da prendere e con un carattere
                      davano vecchi casali alcuni dei quali, in ge-  deciso;  tra  l’altro,  amava  leggere  ed  approfondire,
                      nere  ridotti  a  ruderi,  si  possono  vedere  presso la Biblioteca Nazionale, gli argomenti che lo in-
            L lungo i declivi e le propaggini dei Camal-   teressavano come la geografia.
            doli.                                          D’Acquisto, scoppiata la guerra, dopo una lunga pa-
            Il nucleo storico e punto di riferimento per i contadini  rentesi in Africa Settentrionale dove aveva combat-
            del circondario, era l’antico borgo di Antignano intorno  tuto in un reparto dell’Arma in appoggio alla Regia
            al quale, tra Ottocento e Novecento, era poi sorta la  Aeronautica, nel settembre del 1943, dopo l’Armisti-
            parte borghese del quartiere che con grandi difficoltà  zio, nel clima di dissoluzione generale era rimasto al
            è sopravvissuta all’ondata di vandalismo degli anni  suo posto, allora era vicebrigadiere, presso la stazione
            Sessanta del secolo scorso.                    Carabinieri di cui era vicecomandante nelle prossi-
            Al secondo piano di una abitazione, Villa Ferrante,  mità di Fiumicino.
            precisamente al numero 2 di via San Gennaro ad An-  Due paracadutisti tedeschi che per trovare alloggio
            tignano, il 15 ottobre 1920 nacque Salvo D’Acquisto.  avevano requisito i locali della Regia Guardia di Fi-
            Il piccolo, destinato a ad occupare un posto di tutto ri-  nanza nella frazione Torre di Palidoro erano rimasti
            spetto nella storia italiana del Novecento, era il pri-  uccisi nell’esplosione di una bomba a mano italiana.
            mogenito  del  palermitano  Salvatore  che  lavorava  Quasi sicuramente si trattò di un incidente, ma i mi-
            come impiegato civile al Commissariato Militare di  litari germanici anche in questa circostanza vollero
            piazza Guglielmo Pepe; la mamma, napoletana, donna  applicare le misure draconiane promulgate dal coman-
            di casa, si chiamava Ines Marignetti ed era del 1893.  dante tedesco di teatro, il feldmaresciallo Albert Kes-
            Salvo fu il primo di cinque fratelli di una famiglia  selring.
            profondamente legata ai valori del lavoro, dell’onestà  Ne seguì un rastrellamento di civili e D’Acquisto, per
            e della Cristianità, ritenuti normali in tempi in cui  salvarli dalla rappresaglia, dopo aver negato che si
            concepire figli era considerato un dovere da uno Stato  fosse trattato di un attentato, si offrì come unico re-
            che esaltava la fertilità femminile e promoveva le na-  sponsabile venendo fucilato innocente.
            scite. Dopo di lui venivano Francesca, del 1923, che  Prima della scarica mortale, uno degli ostaggi da lui
            portava il nome della nonna paterna; Erminia, nata  salvati lo sentì gridare “Viva L’Italia”. Un comporta-
            nel 1928, che aveva ereditato il nome della nonna ma-  mento eroico per un ragazzo di 22 anni che donava alla
            terna; Rosario, nato nel 1932; il quinto era Alessandro  Patria la sua vita in un contesto in cui chi aveva re-
            del 1937.                                      sponsabilità ben maggiore se l’era data a gambe.
            Salvo, dopo l’asilo e le elementari frequentati presso  La mamma, morta nel 1981, per tutta la vita portò il
            un istituto religioso privato e la scuola Vanvitelli di  lutto stretto per il figlio prediletto. Solo per il varo del
            via Luca Giordano, aveva completato il ginnasio dai  cacciatorpediniere Carabiniere indossò un vestito blu
            Salesiani di Via Scarlatti, sempre al Vomero. Riferi-  notte. Il papà, morto nel 1968, subito dopo la guerra
            scono le fonti conosciute che già da adolescente avesse  si era recato alla Torre di Palidoro per raccogliere gli
            ereditato dal nonno materno, Biagio, vecchio mare-  effetti personali di Salvo e riesumare il corpo affidato
            sciallo,  la  vocazione  per  la                                 sino  ad  allora  alla  pietà  rive-
            carriera nell’Arma dei Cara-                                     rente dei residenti.
            binieri.                     Salvo fu il primo di cinque fratelli  Trovò  solo  la  cassetta  di  ordi-
            La fanciullezza di Salvo tra-  di una famiglia profondamente     nanza, il pennacchio e le lettere
            scorse tra gli affetti di una   legata ai valori del lavoro,     di  una  sua  coetanea  che  era
            bellissima famiglia umile ma  dell’onestà e della Cristianità,   stata la sua madrina di guerra.
            ricca della concordia e della                                    Nel 1947 la salma fu traslata a
            religiosità che caratterizza-  ritenuti normali in tempi in cui  Napoli.  Andarono  a  prenderlo
            vano quell’epoca; i suoi pas-  concepire figli era considerato un  con un camion militare il papà,
            satempi erano costituiti dai  dovere da uno Stato che esaltava la  la mamma ed il fratello Alessan-
            giochi con i coetanei che si di-  fertilità femminile e promoveva le  dro. Passarono lungo la Casilina
            vertivano con palloni fatti di  nascite. Dopo di lui venivano    attraversando Cassino ridotto in
            stracci nei giardinetti di via  Francesca, del 1923, che portava  macerie.  Erano  i  pochi  resti
            Ruoppolo e nei terreni ver-    il nome della nonna paterna;      rebbe risorta dalle sue miserie..  17
                                                                             della Patria che in pochi anni sa-
            gini che erano dove ora è il
            mercato  coperto  di  Anti-  Erminia, nata nel 1928, che aveva           carloni.f2@gmail.com
                                           ereditato il nome della nonna
                                         materna; Rosario, nato nel 1932;             i’M  DICEMBRE 2020 - GENNAIO 2021
                                         il quinto era Alessandro del 1937.
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