La metropolitana di Napoli è la più bella d’Europa, un’autentica galleria d’arte che adesso si è ulteriormente arricchita con la linea sei e in particolare della fermata Chiaia: l’architetto Uberto Siola tramite la cupola con occhi intriganti come quelli sulle penne dei pavoni, attraverso l’ascesa mediante una passerella elicoidale che prevede anche di entrare dentro una pinacoteca con nicchie, fa incontrare tutte le divinità pagane. Una vera e propria opera d’arte anche grazie agli interventi di Peter Greenaway. Quando si esce dal treno si fa un viaggio onirico dalle viscere della terra al cielo. Sembra di entrare in un film. La Linea 6 collega il quartiere di Fuorigrotta a Piazza Municipio, attraversando diverse zone strategiche. Parte dalla stazione Mostra, vicino allo Stadio Diego Armando Maradona, e prosegue attraverso le fermate di Augusto, Lala, Mergellina, fino a raggiungere Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia, e infine Municipio. La stazione Chiaia si trova in una posizione strategica, perfetta per collegare i quartieri residenziali di lusso con il cuore del centro storico, rendendo gli spostamenti più agevoli e veloci. La fermata Chiaia non è solo un nodo di trasporto, ma anche un simbolo della rigenerazione urbana di Napoli. Situata in una delle aree più storiche e raffinate della città, rappresenta un accesso privilegiato alla zona di Via Chiaia, una delle vie dello shopping più famose, e al vicino Ponte di Chiaia. La stazione è stata progettata per offrire un’esperienza unica ai passeggeri, con un allestimento che simboleggia il collegamento tra il passato storico della città e il suo futuro dinamico. Il percorso all’interno della stazione è un viaggio tra i miti antichi, con i vari livelli associati a divinità classiche. Ogni livello della stazione è caratterizzato da colori diversi che simboleggiano l’Olimpo e gli Inferi. Giove: al livello superiore, rappresentato dal bianco che sfuma nell’azzurro, simboleggia il cielo. Nettuno: il secondo livello richiama il mare con tonalità blu. Cerere: il verde evoca la terra e la fertilità. Proserpina: si passa al giallo arancio per simboleggiare il ciclo delle stagioni. Plutone: l’ultimo livello, vicino ai binari, è caratterizzato dal rosso cremisi che rappresenta l’Ade. La stazione Chiaia è un’esperienza sensoriale e intellettuale che va oltre la semplice utilità dei trasporti pubblici. Si distingue per il suo sviluppo verticale che unisce differenti quote della città, con ingressi che collegano Via Chiaia e Piazza Santa Maria degli Angeli. Sul parapetto della stazione Chiaia della Linea 6 di Napoli è presente un verso che recita: “Est in aqua dulci non invidiosa voluptas”, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. Questo verso, ripetuto lungo il parapetto elicoidale della scala che collega i diversi livelli della stazione, si traduce approssimativamente con “C’è un piacere dolce e non invidiato nell’acqua”. Il significato di questo verso richiama l’importanza dell’acqua come bene comune, simboleggiando la purezza e il piacere che l’acqua può offrire senza limiti, condivisibile da tutti. Nella stazione, questo messaggio si associa al livello dedicato a Nettuno, il dio del mare, e intende evocare la connessione tra l’elemento dell’acqua e la vita umana, evidenziando la sua indispensabilità e il suo potere rigenerante. Le stazioni della linea 6, anche grazie alle opere esposte al loro interno, rappresentano altrettanti tasselli di quel mosaico d’arte che sta diventando la rete delle infrastrutture per la mobilità urbana.

di Luisa Armenda